Disturbi di personalità. Cosa sono ?

Disturbi di personalità

I Disturbi di Personalità costituiscono delle modalità, relativamente inflessibili, di percepire, reagire e relazionarsi alle altre persone e agli eventi; tali modalità riducono pesantemente le possibilità del soggetto di avere rapporti sociali efficaci e soddisfacenti per sé e per gli altri.

Ognuno di noi ha particolari e caratteristiche modalità di relazionarsi agli altri e agli eventi (tratti di personalità). Ad esempio, le persone tendono a gestire le situazioni problematiche in un modo peculiare e consistente nel tempo e rispetto ai vari contesti esistenziali. Per esempio, alcune persone reagiscono a situazioni problematiche cercando aiuto e supporto; altri preferiscono fronteggiare le stessi situazioni difficoltose in totale autonomia. Alcuni individui minimizzano i problemi mentre altri li esagerano.

Le persone in grado di adattarsi efficacemente alle diverse situazioni della vita tendono ad assumere una modalità alternativa quando lo stile abituale risulta inefficace. Al contrario, gli individui con un Disturbo di Personalità sono rigidi e tendono a rispondere in modo inappropriato ai problemi della vita fino al punto che le relazioni con i propri familiari, gli amici e i colleghi di lavoro divengono difficoltosi, insoddisfacenti conflittuali o vengono sistematicamente evitati. Tali modalità disadattive appaiono generalmente in adolescenza o nella prima età adulta e tendono a rimanere stabili nel tempo. I Disturbi di Personalità si differenziano rispetto alla gravità: sono generalmente lievi e raramente molto severi.

La maggior parte delle persone con un Disturbo di Personalità risulta insoddisfatta e sofferente rispetto alla propria esistenza, inoltre, presenta numerosi problemi interpersonali sul lavoro o nelle situazioni sociali. Sono molto frequenti sintomi depressivi, ansia, abuso di sostanze o disturbi alimentari. I soggetti con un Disturbo di Personalità sono ignari che il loro pensiero o i propri modelli di comportamento sono inappropriati e disfunzionali: quindi, tendono a non cercare l’aiuto di uno specialista. Invece, possono essere segnalati ai servizi psichiatrici dai loro amici o dai membri della famiglia dal momento che il loro comportamento causa significative difficoltà ad altre persone. Quando cercano aiuto autonomamente generalmente questo avviene a causa dei problemi quotidiani generati dal loro Disturbo di Personalità, o a causa di sintomi disturbanti quali ad esempio: ansia, depressione o abuso di sostanze; in questi casi, comunque, tendono a ritenere che i loro problemi siano causati dalle altre persone o dalle circostanze della vita sulle quali non ritengono di avere controllo.

Fino a poco tempo fa, si riteneva comunemente che il trattamento psicoterapico non risultasse efficace per il trattamento dei disturbi di personalità. Tuttavia, alcune tipologie di psicoterapia, prima fra tutte quella cognitivo-comportamentale, sono risultate efficaci nell’aiutare le persone affette da questi disturbi.

 

Disturbi di personalità secondo il DSM IV

 

A. Un modello abituale di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo. Questo modello si manifesta in 2 o più delle aree seguenti:

1) cognitività, cioè modi di percepire e interpretare se stessi, gli altri e gli avvenimenti

2) affettività, cioè la varietà, intensità, labilità e adeguatezza della risposta emotiva

3) funzionamento interpersonale

4) controllo degli impulsi

B. Il modello abituale risulta inflessibile e pervasivo in una varietà di situazioni personali e sociali.

C. Il modello abituale determina un disagio clinicamente significativo e compromissione del funzionamento sociale, lavorativo e di altre aree importanti.

D. Il modello è stabile e di lunga durata, e l’esordio può essere fatto risalire almeno all’adolescenza o alla prima età adulta.

E. Il modello abituale non risulta meglio giustificabile come manifestazione o conseguenza di un altro disturbo mentale.

F. Il modello abituale non risulta collegato agli effetti fisiologici diretti di una sostanza ( ad es. abuso di una droga o di un farmaco) o di una condizione medica generale ( ad es. un trauma cranico)

I Disturbi di Personalità vengono raggruppati in tre Cluster (Insiemi):

Cluster A: disturbi di personalità caratterizzati da condotte strane o eccentriche.

Cluster B: comportamenti drammatici o eccentrici.

Cluster C: condotte ansiose o inibite.

 

DISTURBI DI PERSONALITA’ DEL GRUPPO A :

Disturbo Paranoide di Personalità
Disturbo Schizoide di Personalità
Disturbo Schizotipico di Personalità

DISTURBI DI PERSONALITA’ DEL GRUPPO B:

Disturbo Antisociale di Personalità
Disturbo Borderline di Personalità
Disturbo Istrionico di Personalità
Disturbo Narcisistico di Personalità

DISTURBI DI PERSONALITA’ DEL GRUPPO C:

Disturbo Evitante di Personalità
Disturbo Dipendente di Personalità
Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità

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